LE INTOLLERANZE ALIMENTARI
L'intolleranza è una reazione lenta e progressiva dell’intestino che non tollera l’ingestione massiccia di certi cibi. I tempi di reazione delle intolleranze sono molto lunghi e vanno da qualche ora a qualche giorno. L'intolleranza non è da confondere con l'allergia la quale si differenzia dall'intolleranza in quanto provoca degli effetti istantanei dopo l'ingerimento di alimenti utilizzati raramente o in via eccezionale. L'intolleranza invece provoca reazioni più lunghe a causa dell'ingestione di cibi di uso quotidiano
Quali sono i sintomi delle intolleranze? I sintomi delle intolleranze sono vari, complessi e spesso cronici. I disturbi, inoltre, non sono in diretta relazione all'assunzione, ma possono verificarsi a distanza di tempo fino a 72ore dopo. Inoltre i sintomi e le malattie si possono sviluppare a carico di qualsiasi organo - apparato - sistema. Il meccanismo che scatena tutto queste reazioni è dato dalla alterata reazione del sistema immunitario, il quale all'assunzione di alcuni alimenti li riconosce come dannosi e cerca di reagire.
Vediamo quali sono i sintomi associati alla presenza delle intolleranze alimentari: · Sistema nervoso centrale: cefalee, scarsa concentrazione, depressione, umore variabile, torpore. · Genito-urinario: cistiti, irritazioni parti genitali · Respiratorio: congestione nasale, rinite, asma, otite, bronchite ricorrenti · Pelle: orticaria, eczema, pallore facciale, acne · Muscolo scheletrico: dolenzia articolare ricorrente, crampi muscolari, mialgia · Gastrointestinale: nausea, meteorismo, colon irritabile, morno di chron · Generali: fatica cronica, attacchi di panico, obesità o anoressia
Quali sono le cause delle intolleranze alimentari? Si pensa che le cause sono 3: 1) carenze di vitamine e minerali 2) alterazioni nell'assorbimento di macromolecole da parte della parete intestinale 3) stress. Il problema ancora irrisolto è dato dal fatto che le intolleranze alimentari possono provocare in modo diretto e indiretto alterazioni a carico di diversi organi /apparato/sistema. Questa prerogativa però cambia da soggetto a soggetto , dalle caratteristiche o deficit di qualsiasi organo/apparato/sistema di ognuno di noi. Probabilmente l'organo bersaglio dipende dalla nostra predisposizione genetica , o da traumi che subiamo nel corso della nostra vita. Molte volte i sintomi accessori che avvengono di solito dopo l'assunzione di un alimento intollerante , come palpitazioni cardiache (importanti quelle dopo il pasto), alterazioni del peso, meteorismo, difficoltà digestive, edemi ( a carico degli arti inferiori al mattino), torpore mentale (dopo i pasti importante), crampi agli arti inferiori (notturni soprattutto), sono soliti scomparire dopo qualche giorno e senza terapia. A volte proprio questi sintomi accessori possono rappresentare la spia della presenza di un'eventuale patologia che spesso viene definita psicosomatica. Guarire dalle intolleranze alimentari si può e non è difficile, ma la cosa difficile è individuare i cibi responsabili del fenomeno. In linea generale basta eliminare i cibi responsabili per un periodo variabile da quattro a sei settimane per poter poi reintrodurre l'alimento e se l'organismo è completamente disintossicato e non riconoscerà più quegli alimenti ( o quel alimento) come estranei e dannosi, li accetterà senza problemi.